È tempo di saggi di fine anno. La scuola italiana, spesso, prevede un saggio. Le più temerarie ne prevedono più di uno, a Natale e a giugno, e non è chiaro cosa si stia davvero mettendo in scena. Forse la gioia per la fine dell’anno, da sfogare in un evento che sciolga tutte le tensioni accumulate. Così, davanti a un muro di obiettivi fotografici, telecamere, nonni sdraiati per terra con un cellulare in mano come in trincea, i più piccoli dondolano, piangono, sembrano chiedersi «cosa cavolo ci faccio qui?».
Il tatone della settimana è dedicato a loro e li rappresenta tutti: un bambino di Saratoga, nello Stato di New York, che il giorno del saggio ha dimenticato il flauto dolce a casa (chissà perché, non ci vuole Freud). La maestra (il video è in rete) lo ha obbligato a esibirsi in prima fila senza flauto… Tenete duro ragazzi e ragazze, arriverà la riscossa.